Faceapp, ha registrato un record di 100 milioni di download.
La divertente app, consente agli utenti di fotografarsi e modificare i tratti del viso, invecchiandolo, ringiovanendolo, cambiando sesso e molto altro.
La fortuna di FaceApp è stata la semplicità di utilizzo e di condivisione.
In questi giorni però, si fa un gran parlare della App, non tanto per le sue qualità, ma perchè da più parti hanno segnalato la provenienza russa del programma.
Addirittura secondo alcuni hanno un server negli Stati Uniti, e non si sa bene cosa faccia delle foto e dei contatti degli utenti. Probabilmente le mandano a Mosca per farci il malocchio!
In realtà Faceapp si appoggia a server in esecuzione su Google Cloud e Amazon Web Services, come fanno tanti siti e programmi ed applicazioni.
Faceapp non è nuovo a critiche
L’app lanciata nel 2017 è stata prima accusata di razzismo a causa di filtri etnici che permettevano di cambiare il colore della pelle, poi di sessismo dalla potente comunità LGBT e transgender.
Il creatore dell’app Yaroslav Goncharov, all’accusa di razzismo si è scusato ed ha rimosso i filtri, per quella di sessimo non ha provveduto a rimuovere i filtri che permettono di cambiare sesso.
Adesso viene addirittura accusata di “spionaggio“, e di uso illecito dei dati personali degli utenti.
In effetti restiamo sorpresi di tanto clamore, in quanto sono tantissime le App non europee che “non specificano cosa faranno dei dati personali degli utenti”.
Le più pericolose sono quelle dall’apparenza innocente, per lo più per bambini, quelle che usano figli e nipoti per colorare i personaggi dei cartoni animati, per fare le unghie, pettinature e make up.
Perchè queste app possono accedere alla rubrica, ai contenuti multimediali?
Perchè nessuno ha mai denunciato la cosa, e sopratutto come mai i market (Google e Apple) non controllano preventivamente quello che distribuiscono?
Quello che possiamo dirvi è di fare attenzione quando scaricate ed istallate app su telefonini e tablet. Cercate sempre le diciture Altre Info e leggete soprattutto le AUTORIZZAZIONI APP.
Se una app per colorare vi chiede accesso alle foto, dati e contatti, dovreste insospettirvi.
Sono andato a leggere però le autorizzazioni richieste da Faceapp 3.4.8 vi allego lo screen shot
In pratica accede alla fotocamera, per poter scattare la foto da modificare, allo spazio di archiviazione per salvare, modificare ed eliminare le foto e fino a qui non c’è niente di strano.
Alla voce Altro troviamo:
- Accesso alla rete
- Visualizzazione connessione
- Disattivazione stendby del telefono
- Servizio di fatturazione (vendono contenuti aggiuntivi )
- Lettura della configurazione del servizio Google.
A parete l accesso alla rete che può destare qualche sospetto, sembrano semplici autorizzazioni per permettere il corretto funzionamento dell programma.
Crea invece perplessità la dicitura finale “Gli aggiornamenti Faceapp potrebbero aggiungere automaticamente ulteriori funzionalità in ogni gruppo. Vigileremo!
Comunque sia, il fondatore dell’azienda ha dichiarato che le immagini vengono solo elaborate sui server, non vengono conservate, ne inviate in Russia.
Per il resto sembra un gran polverone alzato nei confronti di questa app, che avendo più di 100 milioni di utenti fa sicuramente gola a molti.
Inoltre la rete è stata inondata di fotografie di visi che in realtà non esistono! I profili Fasulli si sono moltiplicati, insomma un bel problema per chi deve gestire i dati e le foto altrui…
Tante immagini che diventando virali, spingono altri utenti a scaricare ed istallare il programma, facendone schizzare il valore, specialmente in questi giorni che è stato lanciato il contest “Come sarai tra 30 anni”!
Sono tantissime celebrità e persone comuni che si sono divertite a postare le foto.
Ma la cosa ha infastidito qualcuno, che non ha gradito tanto interesse per l’app e soprattutto la provenienza russa del programmatore. Sembra una scusa però.
Insomma se sei un programmatore russo sei quasi certamente anche un pirarta informatico nemico dell’umanità, sessita, razzista ed anche un po stronzo! (Ovviamente sono ironico, meglio chiarirlo. Non si sa mai qualcuno potrebbe accusarmi di essere nemico del popolo russo)
Insomma sembra più un nuovo tentativo di screditare l’app, che un vero e proprio avvertimento ai poveri ignari utenti indifesi.
Chi ci sia dietro possiamo solo fare delle ipotesi, tanto, visto che siamo ormai nell’ambito della fantasia possiamo sbizzarrirci anche noi.
Insomma chi c’è dietro a tanto clamore?
Noi una nostra idea ce la siamo fatta e tu?